
ORA CAFFÈ, SCOPRI QUANDO CONVIENE BERLO!
In Italia, abitualmente si beve caffè, ma quando conviene berlo? Quando è il momento di dire “ora Caffè”?
Di prassi e per consuetudine, siamo soliti bere il caffè per piacere, per abitudine, per socializzare e per il suo speciale gusto. Il segreto di tanto successo è cercato in tanti fattori: per alcuni è nella tostatura; per altri sta nel mix tra varie specie; altri ancora sostengono che il suo speciale sapore dipenda molto dall’ acqua. Fatto sta che, ad esempio, negli Anni Ottanta era in voga un noto spot pubblicitario che vedeva come protagonista Nino Manfredi che nel sorseggiare un bel caffè caldo diceva: “Più lo mandi giù e più ti tira su”.
Altro tormentone su questa eccezionale bevanda fu “Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è”. Il tema, quindi, riguardante il caffè e su quando berlo è sempre più che mai vivo.
Non per nulla si è addirittura scomodata la cronofarmacologia per indicare quale sarebbe l’orario corretto per degustare una buona tazzina di caffè. Dato che questo ramo della medicina si occupa di mettere in relazione fra loro l’assunzione dei farmaci, sostanze psicoattive con quel che è l’andamento del personale orologio biologico naturale, scopriamo cosa ci dice su quando sarebbe opportuno bere il caffè.
SCOPRIAMO QUANDO DIRE “ORA CAFFÈ” IN BASE AL RITMO CIRCADIANO.
Per la cronofarmacologia il momento migliore per bere al mattino il caffè sarebbe un orario a cavallo tra le ore 9,30 e le ore 11,30. Per gli scienziati, quindi, ci sarebbe una precisa finestra temporale, per far sì che la caffeina possa avere un maggior effetto sul nostro fisico.
L’artefice di siffatta affermazione è Steven Miller, ricercatore e neuroscienziato americano. I suoi studi per stabilire l’orario migliore per assumere caffeina, partono dal ritmo circadiano, quello che normalmente viene ad essere chiamato orologio interno. Esso, in pratica, consente che siano sincronizzati i ritmi naturali.
Il ritmo circadiano, in sostanza, viene ad essere regolato da certuni neuroni dell’ipotalamo, i quali vigilano sull’alternanza del nostro sonno e della nostra veglia. Questo lo fanno rilasciando varie dosi di cortisolo, che è l’ormone che va ad attivare il sistema di allerta presente in tutti gli esseri umani, facendoci stare svegli.
I neuroni, poi, sono in contatto con le cellule che si trovano presenti nella retina, le quali comunicano l’alternanza tra la luce e il buio.
PER BERE IL CAFFÈ QUAL È LA MIGLIORE ORA?
Tra le ore 8,00 e le ore 9,00 della mattinata, i livelli nel corpo umano di cortisolo risultano essere più alti rispetto la parte restante della giornata. In sostanza, è il momento nel quale si è naturalmente più vigili e più svegli. Detto questo, secondo lo studioso, bere caffè in quel momento della giornata provoca assuefazione. Essendo massimamente vigili in quel particolare orario della giornata, è del tutto inutile bere un bel caffè.
Quando invece siamo tra le ore 9,30 e le ore 11,30 della mattinata, i livelli di cortisolo iniziano a calare. Secondo Miller, quindi, per massimizzare la resa della caffeina, questo è il momento migliore per prenderci il nostro desiderato caffè.
Altra fascia oraria favorevole è quella che va dalle ore 14,00 alle ore 17,00. Pertanto, secondo questo scienziato, i momenti migliori nei quali ci si potrà rilassare degustando una tazzina di caffè, sono regolati dai nostri livelli di cortisolo.
In conclusione, grazie a questi studi, abbiamo avuto modo di scoprire che non è il mattino presto il momento più giusto per prendere un caffè, ma, bensì tutt’altri orari.